Paleobiologia dei Pokémon - La vita marina preistorica

Scritto da lyd. Tradotto da iamredmount.
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Immagine di Cretacerus.

Introduzione

Ciao a tutti! Io sono Lyd e vi do il benvenuto a questa lezione sui Pokémon fossile acquatici. Nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare nel dipartimento della rianimazione fossile, la ricerca effettuata negli ultimi dieci anni è stata davvero rivoluzionaria e ha cambiato il punto di vista di molti paleontologi come me. Direi che, senza ulteriori indugi, possiamo immergerci nella storia (o meglio, preistoria) di qualche Pokémon fossile!


Omanyte (& Omastar)

omanyte omastar

Omanyte e Omastar fanno probabilmente parte del duo più interessante di tutta la storia dei Pokémon fossile e sono un modo eccellente per spiegare le origini della classe Cephalopoda. Tutto è incominciato con un mollusco della classe Gastropoda che girovagava sul fondale marino durante il Precambriano. I gusci dei molluschi, usati prevalentemente per difendersi, erano in procinto di condurre questi Pokémon ad una nuova funzionalità: il galleggiamento. Questi cefalopodi di cui abbiamo appena parlato avevano il guscio separato in compartimenti da sottili divisioni conosciute come setti, e man mano che i molluschi si sono evoluti, si sono aggiunti più setti. Tuttavia, in questo modo, veniva a formarsi una specie di tubo, chiamato sifone, in ogni compartimento. Rendendo salino il sangue che scorreva attraverso il sifone, l'acqua nei compartimenti del guscio poteva essere assorbita. Una volta espulsa l'acqua, i gas si sono insinuati e hanno permesso a queste creature primitive,considerate i primi cefalopodi e comprendenti Pokémon come Omanyte e Omastar, ma anche Inkay, Malamar e Octillery, di fluttuare. Due milioni di anni più tardi, nel periodo Ordoviciano, questi cefalopodi prosperavano, e alcuni di questi raggiungevano anche i 6 metri di lunghezza. Altri due milioni di anni più tardi, durante il Devoniano, i pesci ossei hanno iniziato a impadronirsi della biosfera marina, mettendo sotto pressione questi cefalopodi. Perció, gli ammoniti—il gruppo di Omanyte e Omastar—si fecero avanti e diedero vita a nuova prole per mitigare la pressione che i pesci avevano messo sui cefalopodi. Omanyte e Omastar riscossero molto successo: infatti, i loro fossili vengono utilizzati per definire molti periodi storici del mondo dei Pokémon. Tra il successo degli ammoniti, i coleoidi (che assomigliano agli Inkay dei nostri giorni) hanno interiorizzato i loro gusci in modo da poter sopportare la pressione dell'oceano profondo, un luogo dove né Omanyte né Omastar oserebbero mai andare.

Sfortunatamente, alla fine del Cretacico, un evento catastrofico ha portato gli ammoniti all'estinzione, lo stesso che si suppone abbia eliminato i dinosauri non volanti come Tyrunt e Amaura. La pioggia acida ha fatto precipitare il pH degli oceani, compromettendo così i gusci di questi Pokémon, specialmente quelli degli Omanyte più giovani, che non potevano sopravvivere in queste condizioni così avverse. La catastrofe ha anche spazzato via dall'oceano una grande quantità di plankton, togliendo così a Omanyte e a Omastar la principale fonte di cibo. Con la caduta degli ammoniti, i coleoidi come Inkay poterono tornare in superficie e colonizzare ogni singolo ecosistema marino. E persino gli Octillery e gli Inkay di oggi hanno strutture vestigiali della conchiglia che avevano centinaia di migliaia di anni fa.


Kabuto (& Kabutops)

kabuto kabutops

Kabuto e Kabutops sono molto probabilmente gli animali preistorici che hanno riscosso più successo tra tutti i Pokémon, prosperando negli oceani per 270 milioni di anni. Il loro esoscheletro e l'ampia diversità hanno aumentato notevolmente il tasso di fossilizzazione, rendendoli uno dei fossili più facili da trovare. Per esempio, il primissimo fossile che ho trovato era, infatti, un Domofossile. Il suddetto successo proviene principalmente dal suo facile adattamento ottenuto grazie al suo scheletro esterno, il quale gli dà una buona protezione contro la maggior parte dei predatori marini—beh, escluso Anorith, ma ci arriveremo più tardi. Sembra anche che Kabuto abbia avuto differenti stili di vita a seconda delle condizioni, sia spaziali che temporali. Alcuni sono stati predatori, altri sono stati saprofagi, alcuni erano nutrimento per i filtratori e altri si nutrivano persino di plankton. Ma i più strani di gran lunga erano quelli che avevano una relazione simbiotica con coloro che si nutrivano di zolfo, i primitivi Solosis, che fornivano il glucosio come nutrimento a Kabuto. Un tema molto interessante a proposito di Kabuto riguarda la complessità degli occhi. A primo impatto, è possibile notarne solo due sotto la sua conchiglia, ma Kabuto ha un sacco di trucchetti per vedere meglio. Ha due occhi composti ai lati costituiti da circa un migliaio di ommatidi (per farla breve, è la struttura tipica degli occhi composti di un artropode, formata da gruppi di forma esagonale contenenti cellule fotorecettrici). Ha anche cinque occhi sulla parte superiore del guscio, due occhi mediani in grado di riconoscere sia la luce visibile che parte della luce ultravioletta, un unico occhio endoparietale (organi dell'epitalamo impari generalmente più piccoli del normale), e due occhi rudimentali che i Kabuto appena nati dalle uova utilizza fino a che tutti gli altri occhi non si sviluppano. Ha due occhi sul suo ventre per vedere meglio quando nuota. Nonostante tutto questo, hanno una pessima vista —un esempio eccellente del fatto che quantità non vuol dire qualità. Un'altra stranezza della vista di Kabuto è che i suoi coni e i suoi bastoncelli sono i più grandi rispetto a qualsiasi altro Pokémon conosciuto, circa cento volte più grandi di quelli umani. Inoltre, i loro occhi sono un milione di volte più sensibile alla luce durante la notte e questo li rende in grado di nuotare benissimo anche nelle tenebre.

Kabutops, d'altra parte, è stato un feroce predatore degli oceani preistorici grazie alla sua stazza fuori dal comune e alla sua motilità, comparata ad altri Pokémon di quel periodo. Le loro dimensioni sono davvero variabili; alcune sottospecie crescono fino a 2,5 metri. Kabutops è più simile agli aracnidi, un gruppo che comprende Pokémon simili ad Ariados e Araquanid. Infine, a differenza di Kabuto, la maggior parte dei Kabutops si sono spostati nei fiumi e nei laghi una volta evoluti, ma potevano svilupparsi molto bene anche nei mari.


Lileep (& Cradily)

lileep cradily

Lileep e Cradily sono abbastanza enigmatici se ci fermiamo alla prima impressione; nonostante siano dei Grass-type, sono davvero molto distanti dalla maggior parte di quelli che conosciamo. La maggior parte dei Grass-types sono classificati nel regno delle Plantae o dei Fungi, ma loro due sono inseriti nel regno Animalia. E se ciò non fosse abbastanza, possono essere classificati come parte del subphylum Tunicata (una categoria tassonomica inferiore al phylum, ma superiore alla classe), che rende tutto ciò enigmatico tanto quanto i nostri due fossili. Per completare le cose, Lileep e Cradily hanno un comportamento molto diverso dalla maggior parte dei tunicati, che erano soliti comportarsi da filtratori prima della loro estinzione (sfortunatamente non abbiamo ancora le risorse necessarie per riportare in vita questi Pokémon, ma il nostro team sta facendo il possibile per isolare porzioni di DNA a questo scopo). Invece, Lileep e Cradily solitamente adescavano piccoli Pokémon che vivevano nelle profondità dell'oceano e zooplankton (piccoli Pokémon classificati come animali che vengono trasportati dall'oceano) e chiudevano le loro cavità quando questi animali ci finivano dentro. Gli scienziati hanno realizzato alcuni studi che sembrano suggerire che alcuni tunicati, tra cui Lileep e Cradily, vivoano nelle profondità dell'oceano anche ora, molto probabilmente nell'abisso che ha ha dato origine alla Seafloor Cavern, o forse anche a profondità maggiori: ad oggi, non vi è alcun modo di dimostrarne l'esistenza. Ciò che farebbe sospettare il fatto che non si siano estinti del tutto è la piccola densità di popolazione di zooplankton nei mari di Hoenn che, secondo calcoli recenti, dovrebbe essere molto più grande di quella odierna, quindi probabilmente qualche predatore se ne nutre.

Un aspetto molto interessante di Lileep e Cradily è che sono stati tra i primi Pokémon ad avere la notocorda (corde flessibili fatte di un materiale simili alla cartilagine) e, ad un certo punto della loro vita, anche corde nervose dorsali, caratteristica necessaria per classificarli nel phylum Chordata, dove possono essere trovati Pokémon come Pikachu, Meowth e anche gli esseri umani. Chi avrebbe mai pensato che condividiamo un phylum con Lileep e Cradily? Un'altra cosa ancora più strabiliante su loro due riguarda ciò che contengono le uova di Cradily. Lileep ha delle larve pressochè uniche, creature che ricordano Tympole ma molto più piccole e dotate di notocorda. Perció, in quel momento Lileep e Cradily rientrano nei cordati, anche se ad un certo punto perdono la notocorda. Ciò che conferisce il nome ai tunicati come Lileep e Cradily comunque è un rivestimento esterno fatto di proteine e carboidrati, che agisce da esoscheletro per dare protezione a questi animali. Questo guscio esterno può essere molle o rigido a seconda del tunicato, ma il revival di Lileep e Cradily a seguito della fossilizzazione presenta un rivestimento esterno quasi "roccioso" , rendendo quindi la loro tunica molto dura. Sfortunatamente non abbiamo la certezza che questa fosse così in origine. La maggior parte dei tunicati, tra cui anche Lileep e Cradily, vivevano nei mari poco profondi durante il Cambriano (approssimativamente 540 milioni di anni fa), ma per qualche ragione si sono estinti o hanno dovuto cercare di adattarsi alle alte profondità, cosa che, si suppone, Lileep e Cradily siano riusciti a fare. Per finire, una breve curiosità è che i fossili di Lileep sono al momento estremamente rari, e trovarne uno che sia nelle condizioni di poter essere resuscitabile è ancora più difficile.


Anorith (& Armaldo)

anorith armaldo

A prima vista, Anorith e Armaldo possono sembrare molto lontani dall'essere simili a Weedle, Larvesta e a Mothim. Hanno fatto apparizione nel primo Cambriano (circa 525 milioni di anni fa) ed erano tra i primi Pokémon a poter essere definiti artropodi, un gruppo che comprende tutti i Bug-types odierni (con l'eccezione di Shuckle e della linea di Shelmet), così come i Pokémon Krabby, Corphish, Clauncher, Trapinch, Gligar, Binacle e le loro rispettive evoluzioni. "Cosa hanno in comune?" ti chiederai. Ebbene, tutti gli artropodi hanno un esoscheletro, un corpo segmentato e appendici articolate. Queste caratteristiche sono state osservate inizialmente nei Fossilunghia, che più tardi diventeranno rianimabili in Anorith. Anorith era un feroce predatore degli oceano primordiali che riusciva a nuotare facendo oscillare i lobi posti ai lati del suo corpo. I lobi sono attaccati vicini agli altri in modo da poterli muovere tutti insieme come un unica pinna per rendere il nuoto più efficiente. Anche se non è mai stato ottenuto un fossile di queste dimensioni, si teorizza che Anorith possa raggiungere un metro di dimensioni. La sua preda preferita era il comunissimo Kabuto: molti Domofossile sono stati trovati danneggiati e morsi, e l'impronta lasciata combacia perfettamente con il morso di Anorith. Recentemente, uno studente di paleontologia ha cercato di rianimare sia Kabuto che Anorith con l'aiuto dei suoi insegnanti nell'università di Rustboro, ma ha fatto l'errore di metterli entrambi nello stesso acquario. Il giorno dopo, non vi era più alcun Kabuto e questo dimostra il comportamento da predatore di Anorith. Si pensa che Anorith avesse cacciato anche altre creature con il corpo morbido nei mari preistorici, ma purtroppo gli scienziati non sono ancora in grado di rianimare queste creature, quindi la nostra conoscenza su queste specie è ancora limitata.

Nel frattempo Armaldo emerse dagli oceani per avventurarsi sulla terraferma senza nessun altro Pokémon. Sono stati dei veri pionieri, dato che è stato Armaldo il primo animale a lasciare fossili sulla terraferma. Spesso entrano in acqua per riprodursi e cacciare, ma sono più che adatti per la vita sulla terra grazie al loro esoscheletro che li protegge dai tagli e le loro giunture articolate che li rende liberi di spostarsi anche fuori dall'acqua. Non lasciarti fregare dall'apparenza goffa di Armado, dato che sono conosciuti per essere in grado di uccidere le loro prede con facilità grazie ai loro artigli. Un altro incidente avvenuto con questa linea è successo quando Armaldo è stato tenuto in cattività in un acquario, ma due giorni dopo l'artropode ha rotto il vetro ed è scappato per le strade di Rustboro, spaventando l'intera città. Come puoi ben vedere, la linea di Anorith e gli acquari non vanno molto d'accordo!


Tirtouga (& Carracosta)

tirtouga carracosta

Mentre Omanyte e Omastar ci hanno raccontato di come un gruppo di animali abbia perso il proprio guscio, questa volta scopriremo perché un altro gruppo, quello di Tirtouga e Carracosta, l'ha ottenuto. Le tartarughe sono uno dei gruppi tassonomici di Pokémon più comuni e sì, fino ad ora sono state un grande punto interrogativo per scienziati e ricercatori. "Come hanno fatto ad ottenere il loro guscio?" e "Da quale linea di rettili discendono?" sono le principali domande a cui i paleontologi come me hanno risposto da poco—scopriamo le risposte. Beh, per parlarne in breve, ci sono due importanti sottoclassi nella classe Reptilia: Eureptilia e Parareptilia. La prima comprende molti dei Pokémon rettili oggi conosciuti, compresi anche alcuni Pokémon estinti tra cui i mesosauri, i primi rettili acquatici. Circa venti anni fa i paleontologi hanno classificato le tartarughe come pararettili dato che la struttura della testa ricorda prevalentemente quella dei pararettili. Dopo molte ricerche, si pensa che le tartarughe abbiano avuto origine dal gruppo dei Pareiasauri, che erano ricoperti da uno strato di squame dure e ciò ha fatto pensare agli scienziati che questi potrebbero essere gli ascendenti delle tartarughe. La teoria è che, nel tempo, le squame si siano fuse formando un carapace solido, simile a quello delle tartarughe di oggi. Ad ogni modo, grazie al progresso della biologia dello sviluppo (lo studio della crescita dei Pokémon nel corso della loro vita), il nostro team ha scoperto che le ossa che formavano le costole più basse di Turtwig e Squirtle in fase embrionica si sono allargate e unite, creando quello che definiamo "piastrone". Successivamente, le costole superiori hanno fatto una cosa simile formando il carapace che, insieme al piastrone, forma il loro guscio. Così siamo arrivati alla teoria che, nella preistoria, nelle tartarughe primordiali si formasse prima una costola più ampia e poi il loro vero guscio, il che li avrebbe fatti classificare negli eurettili. Piccolo aneddoto: questo è l'esatto contrario di ciò che era stato ipotizzato all'inizio. Il dibattito su quale delle due teorie fosse giusta è rimasto irrisolto per circa due anni, fino a quando è stata trovata una creatura molto simile a Tirtouga dotata solo di piastrone, senza carapace. Questo fossile sostanzialmente ha confermato la nostra teoria, anche se le sue condizioni non ne hanno permesso la rianimazione. Ma ci sono persino più evidenze a favore di questa teoria. Questo fossile aveva denti, a differenza di tutti gli altri Pokémon non estinti che fanno parte del gruppo delle tartarughe, e questi denti erano molto diversi da quelli dei pararettili, dando ancora più credibilità alla teoria. Per chiudere il discorso una volta per tutte, la rianimazione di Tirtouga è stata determinante per poter finalmente chiudere il dibattito, dato che studi genetici, tartarughe non estinte e Pokémon eurettili mostravano una grandissima somiglianza.

Ora, per sapere perché Tirtouga, Carracosta e le altre tartarughe avessero il guscio per prima cosa dobbiamo scavare un pò più a fondo, in tutti i sensi! Ebbene, è stato scoperto un altro fossile molto antico, datato a 260 milioni di anni fa trovato già in condizioni di non rianimabilità, con un chiaro adattamento per poter scavare nel terreno. Le costole più ampie, simili a quelle delle tartarughe, mantenevano il corpo fisso e stabile, mentre i suoi artigli erano un chiaro segno di un meccanismo di scavo. Nonostante le ampie costole fossero una scelta della natura per conferirgli una migliore capacità di scavo, hanno gravato sul suo modo di muoversi, rendendo così necessario per questo Pokémon sviluppare un qualche meccanismo di difesa, e così si spiega l'origine del guscio.


Conclusioni

Dopo aver imparato tutti questi strabilianti aneddoti di alcuni dei più famosi fossili marini del mondo dei Pokémon, è davvero molto triste ammettere che quello che sappiamo è soltanto la punta dell'iceberg quando parliamo di paleontologia. Si stima che solo una millesima parte di tutte le specie Pokémon che siano mai esistite non siano al momento estinte. A fine giornata, tutto ciò che possiamo fare è pensare a tutti le innumerevoli, strane e uniche specie Pokémon esistite in passato di cui non sapremo mai nulla, almeno per ora. Dato però che la rianimazione dei fossili sta migliorando di anno in anno, forse non passerà molto fino a quando scopriremo qualche nuova specie da rianimare e analizzare! Restate con noi!

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