Dei In Machina: uno sguardo alla Pokécosmogonia

Scritto da TMan87. Tradotto da AlphaWittem.
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Immagine di LifeisDANK.

Prologo

Pokémon è un brand che va ormai avanti da oltre 20 anni, quindi non dovrebbe stupire l'enorme quantità di folklore che questi giochi includono. Quello che una volta era un semplice gioco incentrato sulla cattura di tutti i mostriciattoli tascabili con una storia minima se non nulla, è diventato un complesso RPG con le proprie divinità: i Pokémon Leggendari. Sono creature con poteri straordinari, temuti e rispettati dai comuni mortali, con capacità che vanno ben oltre gli insignificanti Flamethrowers e Hydro Pumps. Non tutti i Leggendari sono divinità, ma tutte le divinità sono Leggendari. Dalla Torre Bruciata di Johto alla cittadina di Memoride nella regione di Sinnoh, ogni iterazione del gioco ha aggiunto un altro strato di misticismo attorno a questi Pokémon.

Tuttavia, nonostante la maggior parte di questi siano spesso membri di un trio (il Trio dei Regi, il Trio dei Geni, il Trio Meteo), ogni "gruppo" viene trattato separatamente dagli altri, senza alcun collegamento se non per il fatto di avere lo status di "Leggendario".

E se questi fossero già stati parte del grande disegno di Arceus? In questo articolo verrà stilata una spiegazione cronologica di ogni ruolo dei leggendari e si ricostruirà il processo di creazione del mondo Pokémon così come lo conosciamo oggi.


Atto 1: Creazione

ArceusPalkiaScizorGiratina

Secondo i miti di Sinnoh sul trio della Creazione, all'inizio non vi era niente. Niente se non un vortice di caos e di nulla infinito. E poi, improvvisamente, ci fu qualcosa. Più precisamente, un uovo. Forse questo uovo era già all'interno del nulla, o forse no. In ogni caso, l'uovo iniziò a schiudersi, di più, sempre di più, e quando finalmente si aprì, al suo interno vi era Arceus.

Attorno ad Arceus non vi era nulla, eppure vi era tutto. Tutto era ovunque.

Tuttavia, in un certo momento, Arceus inventò il tempo e lo spazio. Come reazione al suo volere, due creature emersero dal nulla: Palkia, divinità dello spazio, e Dialga, divinità del tempo. Con il tempo e lo spazio ormai definiti, la creazione di un nuovo universo poteva finalmente iniziare.

Solo Arceus, però, poteva essere perfetto, e ciò voleva dire che l'universo non poteva esserlo. L'imperfezione venne di seguito chiamata "Giratina". Furtivamente nascosto in un universo composto da antimateria, il figlio ribelle avrebbe in seguito attaccato il mondo che si stava formando e sarebbe stato quindi esiliato per sempre nel Mondo Distorto.

A questo punto, Arceus ebbe qualcosa in mente: la creazione di un mondo favorevole alla vita, e quindi creò altre divinità che lo aiutassero a compiere il suo disegno.


Atto 2: Formazione

GroudonKyogreRayquazaregirockregiceregisteelregigigas

Questo passaggio è ben documentato nelle antiche leggende di Hoenn. Grazie alle azioni del Team Magma e del Team Idro nella regione di Hoenn, entrambi i modus operandi di Kyogre e Groudon sono stati studiati e analizzati.

Una volta che ebbe creato un primitivo proto-pianeta, Arceus mandò Kyogre e Groudon a terraformarlo. Le due creature avrebbero dovuto creare gli oceani e le terre, dando vita al pianeta, dalle forme abissali di vita alle cime delle montagne, dalle foreste alle coste. Dopo un po', però, i due Pokèmon si dimenticarono del loro obbiettivo originario, e cominciarono a lottare tra di loro. Ad essere onesti, era prevedibile che ciò accadesse tra due creature così diverse. Bisognava porre fine a questa disputa, ma Arceus non aveva il tempo per badare ai due titani. Di conseguenza, creò Rayquaza affinché vegliasse sull'operato dei due.

Non appena ebbero finito di terraformare il pianeta, Groudon e Kyogre caddero in un sonno profondo per evitare ulteriori scontri, e Rayquaza ritornò negli strati alti dell'atmosfera appena creatasi.

Il pianeta doveva comunque essere ancora migliorato, e Arceus ebbe abbastanza potere per creare i suoi servi. Questo è il momento in cui Regigigas venne aggiunto alla schiera dei Leggendari, con un solo semplice ordine: trasformare ciò che Kyogre e Groudon avevano realizzato in qualcosa di più estetico. Plasmò quindi Regice, Registeel, e Regirock dai rispettivi materiali e iniziò a posizionare e ordinare i continenti del pianeta, probabilmente come oggi noi li conosciamo, dal momento che nessun'altra variazione è stata d'allora rilevata.

Il pianeta fu quindi completamente creato, ma necessitava ancora di una spinta per essere perfettamente idoneo alla proliferazione della vita.


Atto 3: Moto

solgaleoLunala

Una volta che la Terra venne creata e fu ospitale alla vita, mancava solamente un parametro, ed era il moto. Così come era, il mondo era immobile, e Arceus doveva metterlo in moto, altrimenti i suoi piani sarebbero stati nulli.

A questo scopo, Egli creò due potenti entità, destinate a garantire che il ciclo di giorno/notte portasse movimento ad un mondo immobile, movimento senza il quale non sarebbe stato in grado di procedere al passo successivo.

Il primo duo comprendeva Solgaleo e Lunala, incaricati con la missione di vegliare sul mondo da un'altra dimensione. I due avrebbero controllato i loro rispettivi corpi celesti, e si sarebbero inseguiti incessantemente per garantire che il giorno succedesse alla notte e la notte succedesse al giorno, senza mai sbagliare.

Il secondo duo a prendere il volo fu quello di Ho-Oh e Lugia, due guardiani terreni. Nonostante non posseggano i poteri che i loro celesti precursori hanno, sono tra le divinità che si sono più avvicinate all'essere umano, e per ciò, sono un punto di collegamento con quest'ultimo. Attraverso la loro solenne presenza, gli uomini del futuro impereranno a rispettare i propri creatori e a lodarli per la loro benevolenza. In cambio, controlleranno accuratamente le divinità minori, e interverranno qualora ci fossero conflitti, dal momento che una disputa tra entità superiori potrebbe essere troppo pericoloso per il genere umano.

Comunque, poiché il ciclo del giorno e della notte non era ancora abbastanza, Arceus volle creare un mondo quanto più diverso possibile, e penso quindi ad un cambiamento a lungo termine per il pianeta.

E quindi vennero Articuno, Moltres, e Zapdos, deputati a portare rispettivamente l'inverno, la primavera e l'estate in nelle diversi parti del globo. Nonostante vengano ogni tanto visti combattersi l'un l'altro, cosa che richiede l'intervento di Lugia, adempiono di solito al loro compito. Al momento nessun Pokémon conosciuto ad oggi è collegato all'autunno. Le nuove stagioni diedero al mondo una nuova dinamica che, in combinazione al giorno e alla notte, sarebbe stata ideale per tutte le forme di vita.

Ora completamente in movimento, il mondo attendeva che Arceus creasse la vita e continuò nel suo operato così come Egli voleva.


Atto 4: Principio

Le forme di vita animale—in modo particolare quelle più complesse—richiedono un certo numero di prerequisiti per essere sostenibili. Uno di questi è il cibo. Il passo finale per creare una vita avanzata era quello di crearla assieme alla vegetazione.

A differenza del terraforming, creare le forme di vita vegetali non è una questione di forza bruta. Un compito del genere richiede cura e forza di volontà. I miti di Kalos sono una risorsa molto interessante per questa era: il così noto Trio della Vita fu probabilmente creato per mantenere un buon quantitativo di vegetazione sul pianeta.

A Xerneas venne dato il potere di stimolare la vita attorno al globo. Con il suo potere, avrebbe accelerato la crescita di qualsiasi pianta, il che avrebbe colorato la superficie del pianeta terra in pochissimo tempo. Una volta che tutto sarebbe cresciuto secondo il suo volere, sarebbe intervenuto qualora fosse stato necessario per dare origine a nuova vita.

Dall'altro lato della moneta, invece, a Yveltal fu dato il potere di togliere la vita a suo piacimento. Uno potrebbe chiedersi il motivo per il quale Arceus abbia creato una potenza così innaturale, quasi blasfema. Ebbene, Yveltal è stato creato per favorire l'evoluzione. Un organismo in continua crescita non continuerebbe più ad evolversi se l'intero pianeta raggiungesse un simile stato di quiescenza, resterebbe immobile fino alla fine dei tempi. Yveltal è stato creato per favorire l'evoluzione mediante un processo di vita e di morte. Era un aspetto fondamentale nel disegno di Arceus, e perciò era necessario fosse creato.

Non dovrebbe sorprendere che questo passaggio sia uno dei più delicati fino ad ora descritti. Questo è il motivo per il quale Arceus creò un terzo Pokémon, che mantenesse l'equilibrio tra Xerneas e Yveltal: Zygarde.

Il ruolo di Zygarde è quello di tenere sotto controllo i due Pokémon grazie ad Aura Break. Nascosto nelle profondità della Terra, è possibile sia connesso con l'intero pianeta per assicurarsi che facciano ciò per il quale sono stati designati. Tuttavia, non vi è alcuna prova che suggerisca una necessità di un suo intervento in passato.

Su scala minore, una frazione del potere di Dialga potrebbe essersi persa e fusa con la foresta primitiva, il che diede vita a Celebi, in grado di creare le foreste e viaggiare nel tempo. Nulla al momento collega indiscutibilmente Celebi a Dialga, ma la loro energia, quando utilizzano i loro rispettivi poteri temporali, è alquanto simile. Inoltre, a differenza di divinità minori come Articuno, Zapdos, e Moltres nei riguardi di Lugia, pare non ci sia alcuna relazione di subordinazione tra i due.

Con foreste rigogliose e abbondante vegetazione in tutto il mondo, era tempo per Arceus di completare finalmente il suo piano e di portare nuovi forme di vite al suo pianeta.


Atto 5: Evoluzione

A differenza delle altre, questa sezione viene di rado discussa ed è ancora oggetto di diverse dispute. Perciò, tutto ciò che verrà detto in questa parte ha carattere altamente speculativo e necessita di maggiori evidenze.

Arceus, non sapendo con certezza se il pianeta sarebbe riuscito a dare nutrimento ad un'intera popolazione animale (persino con il supporto del Trio della Vita), creò Landorus per assicurarsi che ogni suolo fosse fertile. Con un enorme potere su tutta la Terra, Landorus avrebbe dovuto aiutare Xerneas nella gestione del cibo. Tuttavia, la sua natura era molto più offensiva rispetto a quella Fairy-type del fratello, molto più indirizzata al punire qualsiasi ingordigia.

Pare, inoltre, che sebbene Arceus avesse in mente di creare solo Landorus, questi si sia presentato al suo cospetto, chiedendo aiuto. Il compito era troppo per il Genio originale. Coordinare tutte le condizioni necessarie alla crescita consumò probabilmente troppa energia.

La sua richiesta venne esaudita, e Arceus creò Tornadus per controllare i venti e per portare nuvole cariche di pioggia laddove fossero necessarie, e Thundurus, per permettere alle tempeste di scatenarsi e all'acqua di scorrere sulla Terra. I tre vennero creati pressoché in modo uguale, con Landorus come supervisore generale, dal momento che fu colui che chiese aiuto. Ciò nonostante, Tornadus e Thundurus cominciarono a combattersi senza ragione apparente. Entrambi avevano il controllo sui nembi, quindi questo fu probabilmente il fattore scatenante di questo astio. All'inizio, sembrava non avesse conseguenze eccessive, ma dopo un po' di anni, questo problema stava mettendo a repentaglio il loro operato. Qui è dove Landorus cercò di fermarli, dal momento che tutti e tre erano essenziali per il pianeta. Tuttavia, nulla funzionò.

Fu Arceus in carne ed ossa, irritato dal loro comportamento e preoccupato per il suo piano, a dover intervenire. Obbligò i due a starsene fermi e ad avere Landorus come loro capo, perciò gli diede potere sufficiente per fermarli quando fosse stato necessario. Da questo momento in poi, i due ebbero parte dei loro poteri controllati da Landorus, che li forzò a lavorare come da programma. Tuttavia, se questi accumulano una quantità di energia sufficientemente grande, cosa che accade raramente, ma che accade, come citato nelle leggende di Unima, posso liberarsi dal controllo di Landorus e vagabondare liberamente per le terre. Poiché Arceus non aveva più intenzione di intervenire, ma solo di osservare, fu compito di Landorus riportarli alla ragione e sottometterli un'altra volta.

In altre aree più pacifiche, l'evoluzione ha creato le prime creature non leggendarie, chiamati da molti come il primo Pokémon: Mew. Colonie di Mew hanno progressivamente occupato l'intero pianeta grazie alla loro estrema adattabilità. Era proprio questo ciò che Arceus aveva in mente: il fiorire della vita. Era compiaciuto nel vedere Mew ovunque, si interessò delle loro più piccole avventure e vegliò attentamente su di loro, guardandoli adattarsi e conquistare nuovi ambienti.

Questa estrema adattabilità spiega l'incredibile diversità dei Pokémon esistenti, dei quali Mew è il loro più remoto antenato. La creazione di Arceus era ormai compiuta, ogni parte del pianeta era colonizzato da una specie o da un'altra. Eppure, perchè l'evoluzione si sarebbe dovuta fermare proprio ora?

Alcuni di questi Mew potrebbero essersi evoluti negli essere umani (questa però è pura semplice speculazione) e ciò sarebbe andato oltre le aspettative di Arceus. Ciononostante, continuò a prestare attenzione all'inizio della nostra specie.


Act 6: Emozione

Nonostante gli esseri umani non fossero l'unica specie intelligente sul pianeta, avevano certamente una mente diversa da quella, ad esempio, di un Pokémon Psychic-type. In particolare, aspiravano a fare qualcosa di diverso che non fosse vivere giorno per giorno. La relazione tra gli umani e i Pokémon in questa epoca era probabilmente sulla linea di una pacifica convivenza. Nonostante ciò, gli essere umani continuarono ad evolversi velocemente.

Iniziarono a mostrare segni di emozioni non presenti tra i Pokémon. Si sforzavano di raggiungere uno scopo ben preciso; tramandavano la conoscenza di generazione in generazione, si prendevano cura dei loro simili.

Queste emozioni, espresse da più o meno tutto il genere umano, rappresentarono un immenso potere non sfruttato. Da solo, questo potere poteva essere abusato o distruttivo. Arceus, osservando con fascino gli esseri umani sviluppare emozioni che Egli non era in grado di provare, era più che consapevole di quel fatto. Poichè una forma fisica avrebbe stabilizzato l'energia spirituale, Arceus creò tre creature che incarnassero queste nuove emozioni: Azelf avrebbe simboleggiato la forza di volontà che spinge gli umani ad andare avanti e a superare gli ostacoli, Mesprit avrebbe rappresentato la capacità di mostrare empatia, non solo verso i membri della famiglia ma anche verso gli amici così come verso completi estranei, e Uxie avrebbe incarnato il desiderio di conoscenza del passato degli esseri umani e il desiderio di apprendere continuamente.

È possibile che Arceus li abbia affiancati a Dialga e Palkia per evitare scariche di emozioni attorno tutto il pianeta e fece sì che il loro potere viaggiasse nel tempo e nello spazio per, in qualche modo, diluirlo. Non abbiamo al momento informazioni sul perchè siano stati confinati nella regione di Sinnoh.

La società umana si stava evolvendo, e le loro emozioni erano regolate fino a che non un passo successivo non li differenziò ulteriormente dai Pokémon: la rottura del ciclo preda-predatore. Si stavano allontanando dai Pokémon aggressivi, costruivano rifugi, e avrebbero potuto dormire sonni tranquilli, sapendo che non sarebbero stati attaccati durante la notte. Pertanto, cominciarono a sognare. Dal momento che i sogni scaturiscono dal subconscio, sostennero i desideri del sognatore, il che volle dire che Arceus avrebbe dovuto modulare un enorme potere. In particolare, la speranza fu un sentimento che Arceus trovò molto interessante, dal momento che sembrava essere il motore principale dell'uomo. Pensando ad un modo per portare speranza attraverso i sogni, Arceus creò Cresselia, guardiana delle speranze e dei sogni.

Tuttavia, quando osservò i soggetti del suo esperimento, Arceus si rese conto che tendevano a perdersi nei loro sogni, vagando senza meta e cercando di dormire quanto più possibile per poter tornare al loro mondo idillico. Non lo avrebbe permesso. Cresselia aveva comunque un'ottima influenza, ed era quindi fuori discussione eliminarla. E fu allora che nacque Darkrai: la migliore soluzione per impedire un sonno eccessivo era quella del pericolo degli incubi. In un certo senso, Darkrai esisteva affinché gli uomini rimanessero consapevoli della loro realtà, invece di rifugiarsi nel mondo dei sogni. Ad ogni modo, poiché Arceus voleva che il genere umano continuasse a progredire, diede a Cresselia il potere di sconfiggere Darkrai qualora fosse necessario grazie alle sue piume.

Vista l'enorme rapidità del genere umano di protendere al futuro, emersero civiltà più evolute. Erano più mature e la maggior parte di queste cominciò a domandarsi sul mondo. Furono inoltre ispirati dai temi di Cresselia e Darkrai: sogno e realtà. La più avanzata di queste civiltà era quella di Unima e qui sorsero due schieramenti: coloro i quali volevano cambiare il mondo sulla base delle loro convizioni e coloro i quali volevano semplicemente fare buon uso di ciò che era già disponibile. Nonostante la guerra tra i due partiti fosse alquanto improbabile, la scissione avrebbe ancora una volta liberato un'enorme quantità di energia spirituale.

Arceus pensò che aveva ormai padroneggiato alla perfezione l'arte di dare tale energia ad una forma fisica, e dunque creò un corpo per ogni simbolo: Reshiram era la figura di riferimento per gli umani desiderosi di conoscere la verità del loro mondo, mentre Zekrom personificava la volontà dell'altro schieramento di costruire un mondo ideale. Tuttavia, poiché un mondo ideale è costruito sulla realtà e la realtà evolve a seconda dell'ideale di mondo di ogni singola persona, emerse il bisogno di un intermedio. Arceus creò dunque Kyurem, che avrebbe agito da confine tra i due mondi. Kyurem, dal potere sprigionatosi in Unima, venne lasciato incompleto, e risultà quindi essere un mero involucro che aveva bisogno di fondersi con uno dei suoi fratelli per poter adempire al suo scopo. Dall'altra parte, questa condizione gli permette di comprendere il potere di entrambe le fazioni, e quindi di bilanciarle.

Nessun'altra significativa scarica di emozioni di cui siamo a conoscenza è avvenuta da allora, ma Arceus continua probabilmente a osservare la sua creazione, curioso e vigile, pronto ad incarnare tutto ciò che l'umanità inventa.


Lieto Fine

In questa era moderna, la distinzione tra divinità e Pokémon è sottile e offuscata, motivo per il quale tutti hanno un'opinione a riguardo. Il posto esatto dei Pokémon Misteriosi è ancora dibattuto, e le classificazioni possono variare anche solo con una singola nuova prova.

Forse, in futuro, nuove divinità dovranno essere create per venire incontro ai bisogni che emergeranno. Forse, allora, il loro potere sarà al pari dei Pokémon regolari, il che metterà ancora una volta in disaccordo gli esperti.

Qualunque sarà il loro nome, queste creature lavorano assieme sotto il volere di Arceus, e tutte loro formano una sottile rete il cui equilibrio sostiene il nostro mondo, dal momento che si preoccupano costantemente di assicurare un futuro radioso ai Pokémon e agli essere umani.

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